Un bambino celiaco non un alieno
Scrivo questo articolo con grande piacere e passione.
Mi è stato chiesto da uno di voi, da Michele che mi ha raccontato di seguirmi perché suo nipote è celiaco e si rende conto che molto spesso nelle occasioni sociali, si sente “diverso” per via della poca sensibilità dei grandi.
I bambini in quanto bambini hanno il diritto di non doversi preoccupare delle opinioni degli altri.
Noi adulti abbiamo il dovere di domandare e se possiamo fare qualsiasi cosa affinché i bimbi non subiscano le conseguenze della nostra poco attenzione.
Che tu sia genitore, parente o amico è giusto avere a cuore che il bambino celiaco si senta solo bimbo.
Non la sto semplificando, dico davvero, oggi è più semplice di quello che sembra.

I miei ricordi di bambina celiaca
Ricordo lucidamente tutto il lavoro che mia madre faceva prima di ogni compleanno.
E no, non sto parlando dei miei compleanni, ma di quelli dei miei allora compagni ed amici.
Uno dei miei dolci preferiti era la Lemon Cake Schar.
Ecco a posteriori mi rendo conto che avrei potuto scegliere delle cose più invitanti, ma a me piaceva da morire.
Mi piaceva così tanto che mi piace anche ora.

Solitamente in prossimità di un compleanno le telefonate fra mamme si intensificavano e: o portavamo noi direttamente delle cose alla festa, oppure le mamme mi facevano trovare una torta, che spesso per ovvie ragioni non era sul tavolo principale con tutte le altre cose, ma magari in cucina, o in un’altra stanza.
Quando ero piccola io..cioè un bel 20/25 anni fa, non era così facile reperire dolci e “schifezze” senza glutine per i compleanni e le mamme erano a dir poco terrorizzate dalla responsabilità di dover cercare e gestire la cosa.
Mia madre di contro non voleva in nessun modo che io fossi di peso o diversa.

Nonostante la mia merenda a scuola fosse spesso la frutta o un panino senza glutine preparato con amore la mattina prima di uscire.
Di base ero diversa, ma non mi sono quasi mai sentita esclusa.
Lo ammetto, forse per fortuna ero una bimba socievole.
Mi è sempre poco importato se non potevo mangiare tutto ciò che gli altri potevano.
Di contro mi rimarrà per sempre quel profumo di torta mars..
Quello che davvero ci tengo a sottolineare è che se era possibile un sacco di tempo fa, oggi è quasi impossibile non riuscirci.
Come in ogni cosa, chiaramente l’amore e l’attenzione fanno la differenza e per questo ho deciso di scrivere il mio ABC se stai per organizzare un compleanno o una festa in cui uno degli ospiti è celiaco e di un’età che ancora con include l’autogestione.
Alla tua festa ci sarà un bambino celiaco?
Ecco i miei consigli
Ad oggi puoi facilitarti enormemente la vita scegliendo la gran parte delle “schifezze” da compleanno senza glutine, per intenderci: patatine, caramelle, salatini, taralli, pizzette, focaccine, paninetti e pop corn.
Tutto ciò che un tavolo di compleanno può desiderare.
Senza grandi fatiche al supermercato puoi trovare tutto ciò che può servirti, l’unica differenza potrebbe essere il prezzo leggermente più alto, ma credo che ne valga la pena.
Come scegliere?
Tutti i prodotti senza glutine ormai sono facilmente riconoscibili, non solo hanno il simbolo della spiga sbarrata, ma anche una più o meno grande scritta senza glutine.
Certo la torta potrebbe essere un tema: non in tutte le città c’è Sara #iwannabenonnapapera pronta a fare un dolce speciale per te o delle pasticcerie in grado di produrre torte senza glutine fresche e fantastiche.

Se il compleanno non è di un bimbo celiaco, ma è solo ospite, direi che è più che carino far trovare una torta piccola o grande senza glutine oltre alle torte “normali” previste.
Anche in questo caso il supermercato, piuttosto che la farmacia o la boutique specializzata possono essere una soluzione.
Forse parla il bambino celiaco che c’è dentro di me, ma credo davvero che basti poco per evitare che un bimbo si senta diverso.
Sentirsi escluso o speciale a volte può essere bellissimo, ma nella maggior parte dei casi non è così.
Il timore di ciò che non si conosce
L’ultima osservazione è sul timore, sulla responsabilità.
Ogni bambino celiaco è per natura estremamente responsabile, certo facilitargli la vita scegliendo tutti prodotti senza glutine sarebbe meravigliosamente inclusivo, ma anche se così non fosse la cosa più importante di tutte e non proiettare le vostre ansie su di lui.
É un bambino celiaco, non un alieno.