Agriturismo Li Nalboni
Se mi avessero detto che per cena avrei potuto mangiare un menù gallurese senza glutine tipico non ci avrei mai creduto.
Quando dico menù gallurese tipico intendo dalla prima all’ultima portata, tutto rigorosamente senza glutine.
É storia vera, mi è successo quest’estate quando ho deciso di prenotare una cena per due all’Agriturismo Li Nalboni.
Ho chiamato sottolineato il mio essere celiaca e ho ricevuto un sereno non c’è problema.
La signora era così convinta che non ho nemmeno fatto altre domande, non ho chiesto se ci fosse un menù oppure no.
Quindi l’esperienza è stata doppiamente sorprendente.
Mi sono seduta e alla mia dx senza che nemmeno dovessi dire a mi è stato servito il pane senza glutine.
Non sto esagerando ho vissuto una serata magica, perché in nessun momento mi sono sentita diversa, speciale.
Il mio primo Menù
Generalmente non amo i menù, per diverse ragioni:
- sono un capricorno e mi piace scegliere
- non mangio moltissimo
- non amo stare molto a tavola
insomma tre ragioni tutt’altro che sciocche se ci pensi.
Non appena ci siamo seduti ci era chiaro che sarebbe stato un menù, mangiando molto poco in spiaggia a pranzo non era un problema.
Soprattutto essere accolti e serviti con un sorriso ancora prima di sistemare la sedia corrisponde se possibile ad un inizio perfetto.
Antipasto con salumi, formaggi e sottoli della tradizione un grande classico a cui difficilmente riesco a dire di no.
A seguire tre assaggi di primi identici a quelli con glutine, come previsti da menù gallurese senza glutine: Zuppa, Gnocchetti e Ravioli.
Ogni assaggio un sogno, ammetto che sul momento mi sono sentita un pò sopraffatta dalle quantità, ma a posteriori ringrazio enormemente e forse farei anche un bis.
Soprattutto pensando al secondo che non sono riuscita a mangiare, non perché non fosse buono o fossi sazia, ma perché era maialino con patate e per me è davvero troppo.
Non c’è cena senza dessert e sono arrivate queste meravigliose formagelle di ricotta che se ci penso ora ne sento ancora il profumo.
Avrei voluto poterle comprare, giuro.
L’unica cosa che al momento non viene servita e che io non ho assaggiato nemmeno in questo viaggio è la seadas. Mi ha spiegato il proprietario che non sono ancora riusciti a trovare i giusto equilibrio e per questo non la servono.
Il valore delle scelte
Ascoltando queste parole mi sono commossa e permessa di chiedere se ci fosse qualcuno celiaco in famiglia.
La risposta è stata no, abbiamo scelto di offrire un servizio e per questo stiamo lavorando come pazzi per ottenere sapori e consistenze identiche alla versioni con glutine.
Qui se mi fosse stato possibile avrei fatto partire una ola, mi sono enormemente complimentata con loro non solo per la decisione presa, ma per l’amore con cui viene portata avanti ogni giorno.
Sono onesta prima di questa cena era piuttosto radicata in me l’idea che chi serve il senza glutine ha una persona che ama celiaca e invece ora devo fare un passo indietro.
Mi devo fermare un secondo e fare delle riflessioni importanti di etica e rispetto.
L’Agriturismo Li Nalboni è di certo in una meravigliosa isola, nell’entroterra gallurese vicino a notissimi posti turisti.
So che negli anni si è confermato essere tappa obbligatoria di tutti coloro che passano almeno un po della loro estate in Gallura, ma di sicuro non ha la stessa casuale possibile affluenza di un ristorante cittadino in terraferma.
Eppure hanno scelto di offrire un servizio e lavorano perché sia il migliore possibile.
Chiaro come dico sempre sono le persone a fare la differenza e questa estate ho provato con mano che cosa vuol dire gestire un ristorante in cui l’inclusione è importante.
La gioia e la condivisione del cibo è per un italiano così identitario che siamo famosi nel Mondo per questo, eppure i casi come l’Agriturismo Li Nalboni si contano sulle mani.