Mangiare Giapponese senza Glutine a Milano
Mangiare giapponese senza glutine buono a Milano è possibile?
Certo che si.
In questo articolo ti segnalo i miei ristoranti preferiti, pronta a conoscerne e provarne di nuovi.
Non mi limito a questo, ma ti elenco anche alcune opzioni in menù che possono essere particolarmente rischiose per noi celiaci.

Personalmente evito gli All you Can Eat, ma li avrei evitati anche potendo mangiare i muri. Credo sia davvero importante scegliere ciò che mangiamo e quindi essere disposti a pagare un pò di più o mangiare un pò di meno mi sembra assolutamente ragionevole.
Per questo vorrei perdere un istante per capire cosa per noi celiaci è davvero mortale e non lo sembra.
Cosa evitare al Giapponese in Italia
Ti starai domandando perché ho precisato in Italia, molto spesso nel nostro paese, vuoi per la reperibilità degli ingredienti, o per comodità, la preparazione di alcuni piatti generalmente senza glutine, subisce delle modifiche.
Per farti un rapido esempio, in Giappone i miei primi tre giorni sono stati letteralmente un incubo, tutto il riso per il sushi come da tradizione viene cotto nella salsa di soia.
Prova ad immaginare di vivere per tre giorni a sashimi pranzo e cena.
Ti garantisco che anche se incredibilmente buono non è tollerabile.
I possibili nemici di un celiaco al giapponese sono:
- Alghe se con grande probabilità nel resto del Mondo le puoi mangiare, qui contengono quasi sempre salsa di soia e non senza glutine.
- Surimi anche detta polpa di granchio dalla nonna, contiene così tanto glutine che non puoi nemmeno immaginarlo. Evitalo.
- Tempure nel resto del Mondo molto spesso sono di riso. In Italia il 99% delle volte è di farina 00.
- Noodle molto spesso sono di riso, ma nella stragrande maggioranza dei casi sono di grano. Se non è specificato chiedi.
- Zuppa di Miso il più delle volte non è un’opzione per noi, ma chiedi.
In generale, come sempre prima di ordinare, con la scusa di farmi portare al tavolo la salsa di soia senza glutine ribadisco di essere celiaca.
Mentre ordino, visto che spesso condivido con gli amici le mie scelte, verifico che tutto ciò che mangerò non contenga soia nella preparazione, questa fase da generale mi salva sempre la vita.
Meglio uscire avendo mangiato meno, ma sana, che rotolando verso una serata difficile.
I Tre Giapponesi senza glutine del mio cuore
Sono riuscita a segnalarti tre ristoranti giapponesi senza glutine in tre zone diverse di Milano, quando me ne sono resa conto mi sono quasi commossa.
Non so se lo sai, ma a Milano l’abitudine di diventare di quartiere da senso e forma alle vite. Forse il fatto di scriverlo ora che non ci vivo da due anni mi ha aiutata.
POPOROYA – ZONA CITTÁ STUDI – PORTA VENEZIA

Il Chirashi da Poporoya, il sorriso di Shiro.
Unica indicazione ordinarlo esplicitamente senza glutine. Ti porteranno automaticamente al tavolo la soia senza glutine e ti sentirete subito a casa.
Spesso anche la Zuppa di Miso, che solitamente è per noi off limits, è senza glutine.
Chiedi, le ragazze ti sapranno rispondere, sempre.
Noterai che nel tuo Chirashi mancheranno alcuni ingredienti, ma è così buono che l’invidia di quello degli altri sparirà appena lo assaggerai.
Oltre ad essere uno dei ristoranti che più si avvicina all’esperienza di essere davvero in Giappone nel suo essere autentico in ogni dettaglio è anche un piccolo shop.

Il Chirashi del cuore che mi ha riportato in Giappone in un secondo.
Se non ci sei mai stato devi provarlo. Non si può prenotare.
ZUSHI – ZONA SARPI – PORTA NUOVA

Per una serata sushi ipercontemporanea quasi cyborg.
Il menù prevede una fantastica icona rosa a forma di G che identifica tutti i piatti senza glutine.
Io ricordo comunque al cameriere che sono celiaca, così che in cucina pongano attenzione.
Vestiti comodo, le sedute sono curiose.
IYO – ZONA SEMPIONE

Per un’esperienza sensoriale. Il locale è super elegante, il personale professionale, il menù segnala le opzioni senza glutine con un elegante spiga sbarrata.
Gli è stata asseganata una stella Michelin proprio quest’anno.
Non si tratta di un giapponese puro, mordi e fuggi, ma di un percorso fra occidente ed oriente. Mi piaceva l’idea di segnalarti anche un’opzione super fancy, magari per un evento speciale.
Spero che i miei posti del cuore ti piacciano.
Se ne conosci altri scrivimi nei commenti qui sotto e se sogni il Giappone puoi leggere questo articolo su come organizzare il tuo primo viaggio.