Le panetterie senza glutine una meravigliosa scoperta a Palermo
Quanto è stato divertente rivedere delle foto che avevo completamente rimosso dalla memoria solo per scrivere questo articolo?
Mi mostrerò senza vergogna alcuna com’ero, mentre faccio una delle cose che mi da più gioia in assoluto: ” Mangiare” soprattuto se è fresco e senza glutine.


Incredibile..e non solo perché mi sono resa conto di essere davvero diversa, questo poco importa, ciò che importa è la sensazione di ricordare il sapore di ogni singola cosa che ho assaggiato in quei meravigliosi giorni a Palermo.
In una città così caotica e dinamica essere celiaci è semplicissimo. Non sono essere celiaci, ma trovare il fresco senza glutine è semplicissimo.
Ti starai domandando come, perché?
Perfetto ora te lo racconto con lo stesso semplice, puro entusiasmo con cui l’ho vissuto.
Come prendere 3 Kili in 4 giorni?!? Assaggiando tutto
Ma torniamo al senza glutine. Prima di partire mi ero, come sempre, segnata pasticcerie, panetterie e negozi senza glutine.
Avevo due obiettivi: mangiare il mio primo cannolo siciliano e assaggiare le arancine di cui tanto mi parlava la mia compagna di università @Giulia palermitana Doc e pasticciera incredibile ora trapiantata a Milano.
4 giorni a Palermo mi sono costati 3 kili, ma è stato così bello che lo rifarei anche ora.
I posti che hanno fatto di me una donna felice?!? Quelli in cui a sorpresa ho mangiato e comprato il fresco senza glutine.
Le farine dei nostri sacchi
#FamiaCaso
Sono stata nella loro panetteria e ho preso tutto. E quando dico tutto intendo proprio tutto.
I crostoni per il viaggio. Erano comodi in sacchetto e di una bontà infinita. Non avrei mai potuto uscire senza.
Direttamente in negozio ho mangiato per la prima volta lo Sfincione che non è altro che il pane di pizza con pomodoro, acciughe e cipolle. Semplice e di una bontà incredibile.
Chiaramente ogni forma di pizza, pane e grissino presente in negozio è entrato nella mia digestione.
Il ricordo più bello di tutti?
Vedere i clienti di sempre entrare comprare o prenotare il loro pane come nulla fosse. Nel 2014 a Milano comprare il fresco senza glutine con un’esperienza simile non era possibile.
Non credo sia ancora aperta la panetteria in cui sono stata, ma so per certo che la loro distribuzione è capillare. Potete facilmente trovarli in farmacia o nei negozi convenzionati e nel caso in cui non ci fossero chiedere di acquistarli.
Giuro, ne vale la pena.
Dal 2017 hanno ceduto l’attività pur continuando la produzione e il nuovo nome è No Gluten Bakery senza lattosio, senza glutine, vegano. Come soffrire guardando una gallery di Facebook.
Le due foto che mi hanno fatto sorridere e sono in apertura a questo articolo sono state scattate proprio qui.
Ci sono io giovane e felice come non mai che addento un cannolo e un’arancina. Riportatemi lì ora. Che colazione memorabile, fresca e senza glutine. Se ci penso sembra incredibile anche ora.
Qui la loro pagina Facebook, vi garantisco che una visita gliela dovete. Non ve ne pentirete.
Il valore degli incontri a Palermo
Anche se solitamente non lo faccio, ti voglio segnalare anche il B&B in cui ho pernottato, era qualche anno fa, ma sicuramente la gentilezza, la cultura e la profonda educazione della signora non saranno mutati.
Avevo scelto di dormire in una zona centrale, comoda per poter visitare la città senza perdermi nemmeno un secondo di quella energia. Il B&B è gestito da una mamma con una grande passione per la conversazione ed il bello.
Perché ve lo sto dicendo a dispetto delle altre volte?
Perché la signora è stata fondamentale: ogni volta prima di uscire mi diceva ciò che sarebbe stato meglio lasciare a casa, per poter godere della città senza fastidi. Credo che questa attenzione più la meravigliosa colazione sui tetti di Palermo valga una nota.
Ti racconterò tutti i miei quasi 33 anni senza glutine. Se volete segnalarmi nuovi posti, così che io possa aggiornare gli articoli e trovare la giusta motivazione per tornare in una città che ho già visitato, ne sarei davvero felice.
#GlutenFreaks #PrideGlutenFreaks