Essere celiaci nel 2019 quasi ‘20
Molto spesso mi capita di sentirmi dire penso di essere celiaco o di sentirmi chiedere come faccio a verificare di non essere celiaco?
Facce terrorizzate alla sola idea di poterlo essere, ma stufe di non potersi dare una risposta.
La Celiachia e la sua cura negli anni ha fatto passi avanti incredibili, ancora troppo spesso però non viene considerata come la possibile causa quando i sintomi portano tutti in quella direzione.
Come se, per alcuni medici, la celiachia fosse ancora: “Un allergia non ben conosciuta e comprensibile.”
Altrettanto spesso si pensa e ci si convince di essere celiaco quando nemmeno i sintomi sono quelli della patologia.
I numeri dicono che due italiani su 100 sono celiaci, penserai be non moltissimi.
Ok, sai quanti siamo davvero?!?
Quasi un milione.
Essere celiaci insomma non dovrebbe essere così complicato eppure, come in ogni cosa più se ne parla, più è possibile che si creino delle versioni della storia.
Ormai sappiamo che la Celiachia non è un’allergia, ma una malattia autoimmune con predisposizione genetica.
L’intestino di un celiaco non riconosce il glutine, non sa come elaborarlo.
Credi di essere celiaco? Questi sono i sintomi
Facile, i primi sintomi sono proprio quelli intestinali.
Non è un argomento elegante, ma questo è:
- gonfiore e dolore addominale
- sensazione di sazietà ingiustificata, con conseguente facile perdita di peso. Motivo per cui molte persone credono, che pur non essendo celiaci dimagriranno seguendo la dieta senza glutine.
- mal di stomaco
- frequenti gite in bagno e non perché l’interior del tuo bagno sia meraviglioso

- dermatiti che possono essere piccoli brufoli, mai avuti che vi spuntano o vere e proprie irritazioni più diffuse
- stanchezza ingiustificata
Insomma un rapido elenco di voci antisociali, che ogni volta che ti siedi a tavola si ripropongono.
I Sintomi nei Bambini
Ci sono poi sintomi che riguardano esclusivamente i bambini:
- ritardo nello sviluppo e altezza inferiore alla media, confermo ero la più bassina e magrina di tutte, ma quando la mia dieta senza glutine ha fatto effetto il tema è sparito
- perdita di peso
- pubertà ritardata
- danni allo smalto dei denti, questo non mi è capitato ma ho avuto i denti da latte di sicuro per molto più tempo dei miei compagni dei tempi
I Sintomi negli Adulti
Nel caso di noi adulti altri segnali potrebbero invece essere:
- anemie di ferro, acido folico, calcio e vitamina B12 e D
- dolore articolare
- infertilità, questa voce mi terrorizza da tutta la vita
- afte ed herpes
Essendo segnali chiaramente non si presenteranno tutti, ma ascoltare il nostro corpo è a mio avviso, che non amo andare dal medico, la cosa fondamentale.
Senza nessun allarmismo, se hai uno o più di questi sintomi, direi che chiedere al tuo medico di base di eseguire dei semplici esami del sangue per verificare ed escludere di essere celiaci, potrebbe avere molto senso.
Dico senza nessun allarmismo, perché certo la tempestività è sempre un’ottimo cosa, ma la verità è che una volta diagnosticato ci vorrà moltissimo tempo prima che il tuo corpo riesca ad eliminare e gestire il glutine che hai ingerito fino a quel momento.
Ma procediamo con ordine:
Gli Esami del Sangue
I valori che verificano la predisposizione e la presenza della Celiachia sono:
- Anticorpi anti-gliadina (AGA)
- Autoanticorpi anti-endomisio (EMA)
- Autoanticorpi antitransglutaminasi (TTGA)
Se i tuoi esami del sangue sono positivi e vuoi avere il parere di uno specialista devi rivolgerti ad un Gastroenterologo che dopo averti visitato potrebbe chiederti di procedere con una gastroscopia.

Gastroscopia si, Gastroscopia no
Ci sono diversi pareri sulla gastroscopia, perché di base resta un esame piuttosto fastidioso.
Io non ho nessun ricordo, perché mi è stata fatta che ero così piccola che la mia mente ha grazie a Dio deciso di dimenticarla.
La verità è che verificare le condizioni dei villi intestinali è molto importante.
Penserai ok, tanto una volta verificata la loro condizione, quelli mi rimangono e la dieta è l’unica opzione e ti devo rispondere che è tutto vero.
Magari però possono associare una terapia aggiuntiva o un’alimentazione particolare per aiutare il tuo intestino a riprendersi il più velocemente possibile, per tornare ad una qualità di vita ottima.
Non sono un medico, non è un diktat è solo la razionale evoluzione delle cose che si possono fare.
Io per prima mi sto chiedendo se verificare dopo tutta la vita di dieta la condizione dei miei villi.
Spero sia un pò più chiaro il processo, perché di processo si tratta.
La prima cosa davvero è fai caso a ciò che ti succede, a come reagisci mangiando questo piuttosto che quello e desisti dal pensare, nel caso in cui si verifichi con frequenza, che il problema sia la tua digestione.
Scoprire di essere celiaco non è un dramma.
Avere il dubbio e ignorare i segnali solo per continuare ad avere la tua vita “normale”, si.