La birra di sorgo che non può essere chiamata birra
Ho scoperto la birra di sorgo LaGaia per caso, l’ho acquistata per provarla perchè non l’avevo mai bevuta. Lo ammetto non l’ho scelta perchè birra di sorgo, ma semplicemente perchè senza glutine e invece per questa birra è necessaria una precisazione.
La birra di sorgo è ricca di ferro, antiossidanti naturali e vitamine del gruppo B.
Nessuno potrà dire che bere una birra non faccia bene, la bevono con serenità anche gli sportivi dopo l’allenamento per reintegrare i sali minerali. In questo caso più che mai nessuno potrà dire nulla, ho la mia birra perfetta per non avere sensi di colpa.
C’è un però, viviamo in un paese meraviglioso, ma siamo davvero fatti per complicarci la vita. La birra si sorgo non può essere chiamata birra.
Starai pensando che sia completamente impazzita, e invece no, in Italia la birra di sorgo non è considerata o meglio definibile birra per legge perché non contiene allergeni di orzo e grano nella misura minima del 60%.
La meraviglia delle contraddizioni.
Inutile dirti che sa di birra, ne ha il colore, il sapore, la schiuma è buonissima e io per comodità continuerò a chiamarla birra di sorgo, anche se dovrei chiamarla bevanda di sorgo.
Perché si chiama LaGaia
Io scherzando in un Giovedì delle birrette presentandoti LaGaia Bionda, ti ho raccontato della mia amica Gaia, che è bionda di nome e di fatto come dice sempre lei.
Ogni volta che bevo LaGaia penso a lei è inevitabile.
La cosa bellissima è che la birra di sorgo LaGaia si chiama così proprio perché dedicata a Gaia, una ragazza celiaca e diabetica.
Associare un lato emotivo al cibo lo rende magico, per lo meno io la penso così.
Ogni volta che faccio qualche cosa per qualcuno ci metto sempre un po più di amore, che non per farla solo per me. Non succede anche a te?
Limitando i sentimentalismi ti dico anche che avesse un altro nome l’avrei scelta lo stesso, perché a tutto l’aspetto positivo di essere prodotta artigianalmente con amore.
Intervista a chi la produce LaGaia
Proprio per questo motivo ho deciso per la prima volta di fare alcune domande diretta a chi la produce, perché come dico sempre sono le persone a fare la differenza.
Ho parlato con Tiziano, Co-Founder e Presidente del Birrificio Stirone Barleyfree che vede come altri fondatori Romano, il birraio e Claudio l’imprenditore.
Perché avete scelto di produrre senza glutine?
Innanzitutto abbiamo voluto produrre una buona birra alternativa. Con la produzione da homebrewer Romano, il birraio, aveva raggiunto ottimi risultati e avevamo così iniziato a soddisfare la sete degli amici.
A Romano però non bastava far felici gli amici, pensava di trasformare questa passione in un qualcos’altro.
Fui però proprio io a scoprire che Gaia, la figlia di una mia cara amica era celiaca e diabetica e parlando con Ilaria, sua madre mi è subito stato chiaro che avrei voluto produrre una birra senza glutine dal gusto soddisfacente.
Così con Romano, conoscitore per formazione di sementi e cereali, abbiamo provare a trasformare in birra il sorgo bianco.
Avevamo la nostra birra di sorgo naturalmente senza glutine, così è nata LaGaia.
La più grande soddisfazione ?
La più grande soddisfazione indubbiamente riuscire a servire la birra di sorgo senza glutine alla spina.
Vedere la loro soddisfazione e ricevere i complimenti è sempre una gioia immensa.
Le bottiglie sono distribuite soprattuto nei negozi specializzati ed è quindi più difficile cogliere gli apprezzamenti.
Un’ altra grande soddisfazione, molto diversa è avere la nostra Ambra nel menù degustazione del ristorante Inkiostro dello chef stellato Terry Giacomello.
I limiti di produrre senza glutine?
Avendo scelto di presentare da sempre la nostra birra di sorgo senza glutine, come senza glutine, spesso chi non è celiaco o intollerante muove un rifiuto.
Facciamo fatica a far capire che la particolarità della LaGAIA è di essere una bevanda di sorgo, cioè che l’innovazione sia proprio stata scegliere di birrificare il sorgo per le sue proprietà.
Certo il fatto che avremmo ottenuto una birra di sorgo senza glutine naturalmente era alla base delle nostre scelte.
In un mercato in cui sono praticamente presenti solo birre deglutinate o che comunque hanno la presenza di glutine la nostra caratteristica di essere senza allergeni non viene sempre colta.
La risposta del mercato?
Chi assaggia compra.
La difficoltà è trovare l’interesse dei distributori di prodotti senza glutine e quasi impossibile trovare l’interesse dei grandi distributori Horeca.
Abbiamo però un’ottima risposta con Cortilia, il primo mercato agricolo online.
Birra di Sorgo ok, ma il Sorgo
Il sorgo è un cereale poco conosciuto, ma è naturalmente senza glutine, ricco di ferro, magnesio, potessio e zinco.
É un cereale che ha bisogno di poco acqua per crescere ed è in realtà molto coltivato in tutto il Mondo per le sue fibre e la quantità di zucchero.
É super digeribile e contiene vitamine come la niacina – Vitamina B3 oltre a moltissime proprietà nutritive ed antiossidanti naturali.
Il sorgo utilizzato per la produzione della LaGaia è bianco e 100% da filiera italiana, direi non male.
Nel caso in cui i tannini siano un problema per te, il sorgo bianco non li contiene.
La linea LaGaia
Sono ben tre le birre di sorgo naturalmente senza glutine dell’etichetta LaGaia, prodotte dal birrificio Stirone Barleyfree nato proprio con la volontà di recuperare cereali alternativi all’orzo per il processo di fermentazione.
La birra per tutti come momento di condivisione. Non poteva esserci una filosofia più semplice da sposare per me.
LaGaia Bionda
la blanche, super dissetante che nasce da luppoli europei.
É chiaramente una birra di sorgo bianco e luppolo, leggera perfetta con piatti delicati.
Ha una bella personalità profumata ed un colore giallo arancio.
LaGaia Ambra
l’American Pale Ale prodotta come da ricetta con un sacco di luppoli americani.
É perfetta con le carni alla griglia e i piatti saporiti. É talmente buona che anche lo chef stellato Terry Giacomello l’ha scelta.
Non serve che tu sia uno chef stellato per gustarti un’ottima birra si sorgo dal gusto amaro e dal colore ambrato.
LaGaia Summer Bräu
La birra dell’estate perfetta per un aperitivo o per il pranzo leggero.
Al gusto amaro del luppolo hanno aggiunto note di bergamotto e arancia amara.
Ti toglie i pensieri e la sete. Per chi è sensibile ai premi è stata premiata come Spiced Beer al World Gluten Free Beer Award nel 2019.
Prima di conoscere Tiziano sono onesta ho bevuto LaGaia Bionda, proprio come si beve una birra bionda, se non ci fosse una legge che non permette alle bevande di sorgo di essere denominate come birra si sorgo sarebbe per tutti birra.
Se non l’hai mai bevuta è arrivato il momento di farlo, te lo dico con il cuore.
In più in questo momento è attiva una fantastica iniziativa a cui il birrificio Stirone ha preso parte #bevoacasa adotta un birrificio artigianale, ancora meglio se gluten free.

La campagna è stata lanciata da Beer Mag per supportare i birrifici artigianali.
Direi non una grande fatica fare del bene bevendo un’ottima birra.